Finito un’anno all’ottavo posto, senza coppe per la stagione successiva, con i giocatori che non sono motivati al punto giusto e con un’allenatore non adatto.

Comincia il mercato e i Gunners iniziano a spendere soldi. Il primo colpo è targato Nuno Tavares terzino ex Benfica, prelevato per 8 milioni di euro più bonus. Arriva il secondo colpo, targato Lokonga, centrocampista ex Anderlecht che arriva per oltre 21 milioni di euro.

Terzo acquisto targato Ben White, pagato 59 milioni di euro dal Brighton. Non poteva mancare un portiere molto giovane e promettente dallo Sheffield è Ramsdale, pagato 28 milioni + bonus fino ad arrivare a 35, con Leno titolare tra i pali.

L’Arsenal non si ferma, ritorna Odegaard dal Real Madrid, operazione da circa 40 milioni di euro. Per ultimo arriva un difensore dal Bologna, è Tomiyasu pagato 20 milioni + 3 bonus.

SONO BEN 178 MILIONI SPESI DAL CLUB INGLESE. Errori anche del direttore sportivo.

Tutti questi soldi per cosa? Per arrivare in Europa, almeno..

Inizia il campionato, Brentford – Arsenal apre le danze alla Premier League, la neopromossa batte i Gunners con un secco 2a0. Secondo match Arsenal – Chelsea, sconfitta per 2a0, terzo match Man City – Arsenal 5a0 per Guardiola.

ANALISI

Si sbaglia mercato, con 178 milioni, il livello della rosa invece di alzarsi si è abbassato. Acquisti quasi in utili visto che, Ramsdale molto probabilmente passerà la stagione in panchina con Nuno Tavares e Tomiyasu. Il mercato non è quello giusto, ma i Gunners sperano di almeno di ottenere punti in campionato.

3 partite 3 sconfitte, 9 gol subiti, 0 gol fatti e ultimo posto in classifica. Statistiche impetuose, per un club che ha investito quasi 200 milioni sul mercato.

Manca un vero gioco, manca la giusta cattiveria alla squadra, manca la giusta attenzione e manca soprattutto un vero allenatore, che ha dovuto fare i conti anche con il covid visto la positività di Aubameyang e Ben White. Ma c’è una persona che difende Arteta, ed è Pep Guardiola (i due hanno guidato il Man City insieme, fino a quando Arteta voleva diventare ct e non rimanere assistente) Le Parole di Guardiola sull’Arsenal di Arteta “La squadra che ha giocato oggi non è la squadra che sogna, perché hanno sei, sette, otto infortuni, davvero importanti”.

Seguici su Instagram

Entra nel gruppo Telegram <—