Il 2 maggio 2016, nel posticipo del Monday Night, Chelsea e Tottenham si affrontavano nel derby poi rinominato “the Battle of the Bridge”.
Gli Spurs erano avanti per 0-2 alla fine del primo tempo, con gol di Kane e Son (esatto, sempre loro due). Cahill dimezzò poi lo svantaggio nella ripresa, prima che a dieci minuti dalla fine Hazard e il suo talento cristallino portassero la situazione sul 2-2.
E al fischio finale, a quasi 200 km di distanza, scoppiò quindi la festa. Grazie a quel risultato, infatti, il Leicester City di Claudio Ranieri era matematicamente campione della Premier League, in quello che secondo molti è da considerarsi il più grande e improbabile successo nella storia dello sport (tanto che, a inizio stagione, un eventuale titolo per le Foxes era quotato 5000-1 dai bookmakers).
Gli Spurs, fino ad allora impegnati in un testa a testa, chiusero il campionato senza vittorie nelle ultime quattro, chiudendo addirittura al terzo posto superati dall’Arsenal.
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