Dopo anni vissuti in Premier League con tranquillità, il Southampton sta attraversando una stagione complicata: 20° posto in Premier League, 5 vittorie in 23 gare di campionato, con la magra consolazione di aver sfiorato la finale di Coppa di Lega.
Due inevitabili ribaltoni in panchina: a novembre, prima dei Mondiali, Ralph Hasenhuttl è stato sostituito da Nathan Jones, ex manager del Luton Town; pochi giorni fa è arrivato il licenziamento di Jones e la sua sostituzione a interim con Rubén Sellés, 39enne spagnolo alla sua prima esperienza come capo-allenatore.
Anzi, in realtà è la seconda: a novembre scorso, fu fu proprio Sellés a fare da traghettatore tra la gestione di Hasenhuttl e quella di Jones, guidando il Southampton per una sola partita, 1-1 e poi vittoria ai rigori in Coppa di Lega, contro lo Sheffield Wednesday. Ebbene, Rubén Sellés non ha perso il tocco magico: al suo secondo esordio sulla panchina dei Saints, è arrivata un’incredibile vittoria per 0-1 a Stamford Bridge, contro il Chelsea. Tanto è bastato, ai proprietari del Southampton, per decidere di confermarlo fino alla fine della stagione.
Sellés non è mai stato un calciatore, è diventato un allenatore partendo da un corso universitario, ha lavorato con ruoli diversi in sette Paesi, alcuni anche piuttosto lontani e non convenzionali, e fino a qualche anno fa era un preparatore atletico. Insomma, la sua carriera sembra essere uscita da un save di Football Manager.
Laureato con il Master in Sport e Fisiologia