Da Highbury all’Emirates Stadium, un elemento che annoda il filo della storia dei Gunners


Il 27 luglio 2006, nel corso della prima fase di dismissione di Highbury, stadio londinese dell’Arsenal, venne rimosso dalla gradinata Clock End uno degli oggetti più iconici dell’impianto: il famoso orologio, che aveva segnato il tempo durante le partite dei Gunners per oltre 70 anni

L’idea di inserire un grande orologio su una delle tribune dello stadio era venuta a Herbert Chapman, allenatore prima e presidente poi dell’Arsenal, e fra i più importanti innovatori sia per il club


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L’orologio avrebbe dovuto permettere all’arbitro di concentrarsi sul gioco, senza preoccuparsi di controllare il minuto di partita: infatti, un inserviente aveva il compito di azionare la lancetta, di fermare il tempo ogni volta che il gioco era interrotto, e di suonare una forte sirena allo scadere dei 45 minuti.

Attualità
  • l’orologio originale di Highbury si trova all’esterno dell’Emirates, facciata sud-est dello stadio, di fronte al piazzale con la statua di Herbert Chapman e l’arrivo del ponte pedonale Danny Fiszman Bridge
  • la replica dell’orologio originale è appesa all’interno dello stadio, sulla copertura della gradinata sud

La foto insieme all’orologio con le lancette disposte tra le 11 e le 2, scattata dopo la vittoria dei Gunners contro il Fulham, ha suscitato una serie di diverse interpretazioni. Qual è il significato di quell’orario, o meglio di quei numeri?

La spiegazione più additata afferma come la lancetta sull’11 sia a indicare le partite che mancano alla fine della Premier League, mentre il 2 è inteso nel gergo inglese come “to” e dunque complessivamente “11 games 2 go” (“11 partite all’arrivo”), un countdown verso la conquista del titolo. Titolo che sarebbe il 14° nella storia dell’Arsenal,


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