Nella giornata di ieri i giallorossi hanno battuto per 2a1 lo Shakthar, qualificandosi così ai quarti di finale dell’Europa League. Partita abbastanza equilibrata nei primi 45 minuti, nel secondo tempo la Roma ha dilagato facendo due gol con Borja Mayoral. Grazie alla doppietta di ieri è diventato il miglior marcatore con (11 gol). Solo il gol di Marlos ha riaperto le speranze nella squadra ucraina, finisce l’avventura in Europa dello Shakthar invece Fonseca continuerà a sentire l’inno europeo per almeno per le prossime due partite.
Oggi ci sono stati i sorteggi per i quarti; Sarà Ajax Roma!!. La squadra olandese è prima in classifica nel suo campionato che dal prossimo anno sarà composto da più squadre grazie all’unione del campionato Belga insieme a quello olandese. Purtroppo l’Ajax dovrà far a meno del suo bomber “Haller” acquistato a Gennaio dal West Ham; Perché non ci sarà? La squadra olandese si è scordata di inserirlo nella lista UEFA e in più non ci sarà Onana squalificato per 1 anno per Doping. Veramente si è dopato? La risposta è no, si è sbagliato e ha assunto una pillola della moglie prescritta dal medico che non era droga. Per la UEFA è doping. Starà fuori per almeno altri 8 mesi.
Anche per il Milan finisce qui il cammino Europeo intrapreso con molte difficoltà visto i numerosi infortuni. Il Manchester United lo conoscono tutti ed era favorito per il passaggio del turno, a San Siro gli Inglesi hanno battuto i rossoneri per 1a0 con gol di Pogba. Pogba entrato nel secondo tempo dopo appena tre minuti sigla il vantaggio. Nel post gara, Pioli e l’allenatore dello United si sono congratulati ma il ct dei rossoneri non l’ha presa bene insultando Solskjær.
Tutte le italiane tranne la Roma sono uscite delle Coppe, a mio avviso l’Inter (uscita ai gironi) e la Juventus (uscita agli Ottavi) potevano e dovevano fare meglio. Per Milan e Lazio non c’era nulla da fare hanno affrontato super squadre come Bayern e Man.United. Forse il Napoli qualcosina in più poteva fare ma gli infortuni non hanno facilitato le partite contro il Granada.
Impiegato come ala oppure da centravanti, si caratterizzava per tecnica, agilità e freddezza sotto rete, nonché per l’abilità di subentrare a partita in corso e andare in gol nei minuti finali in quanto rapace in area, tanto da venire soprannominato dai media inglesi Baby-faced Assassin (l’assassino dalla faccia da bambino) per l’aspetto giovanile e i suoi goal “mortali” nei finali di gara. Lui è Solskjær.
L’ultimo Ajax Roma finì 2a1 per gli Olandesi in Olanda a Roma finì 1-1, tutto questo nel 2002/2003.