La storia narra che tutto sia nato all’interno della Park School, situata appunto nel quartiere di West Ham. Il preside della scuola decise di dedicare il brano I’m forever blowing bubbles a tutti i calciatori della scuola, spingendoli come bolle nel cielo ad acchiappare i proprio sogni.
Il manifesto deriva dal famoso quadro di Millais dal titolo Bubbles, il quale rappresenta un bambino dai folti capelli biondi che ammira la bolla di sapone che lui stesso ha prodotto. Indica non solo il sapone di per sé, ma anche tutti i sogni dei piccoli che si racchiudono all’interno di una bolla.
Da questo episodio, l’allora allenatore degli Hammers, Charlie Paynter, uomo dal baffo modestissimo che ha allenato i Martelli per ben 18 anni, cominciò a canticchiare la canzone I’m forever blowing bubbles proprio per incitare i ragazzi durante una importante partita.
Ad ogni partita soffiare quelle bolle di sapone nel cielo significa spingere i propri giocatori verso la vittoria.
La band punk rock Cockney Rejects composta dai tifosi del West Ham, ha inciso una cover della canzone proprio nel 2006 quando la loro squadra del cuore raggiunse la finale di FA Cup, persa dagli Hammers.
L’inno della squadra dell’East End di Londra non somiglia a quello classico che accompagna le squadre in campo. Con le bolle spruzzate a bordo campo da dei macchinari ancora oggi!