La risalita del Liverpool con Bill Shankly
Il Liverpool negli anni 60 viveva il suo peggio periodo della storia, il club non riusciva a schiodarsi dalla seconda divisione. Il fondò fu toccato dalla sconfitta contro una squadra di dilettanti e contro l’Huddersfield per 5a0 con il manager ospite che disse “i tifosi se ne sono andati dallo stadio in fila uno dietro l’altro con le teste basse, sembrava di vedere un funerale.
Non a caso il Liverpool acquistò l’allenatore dell’Huddersfield, Bill Shankly. Ex mezz’ala del Preston che amava il Tackel. Il suo pensiero era di non protestare con l’arbitro visto che era una perdita di tempo.
Shankly raggiunge lo stadio per la partita in autobus con i tifosi, il rapporto tra lui e Liverpool fu splendido, sia dal punto di vista dei risultati sia dal punto di visto dell’uomo.
Tiene le sue riunioni con gli assistenti nella Boot Room la stanza dove ci sono gli scarpini. Shankly attentissimo alla cura del campo e all’alimentazione. I risultati non arrivano neanche dopo 2 anni, vuole dimettersi ma il suo amico Matt Busby (allenatore del Man United) gli fece cambiare idea.
1962 la promozione, 1964 il primo titolo, 1965 coppa d’Inghilterra e nel 1966 un altro campionato vinto. Si spinge in Europa per vincere ma perse. Rifonda la squadra come Busby al Man United e nel 1973 vinse il campionato e il primo trofeo europeo. Lascia il Liverpool a 60 anni.
A 68 anni scompare per un infarto, il Liverpool gli dedica una statua ad Anfield.
